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L’Indice di Qualità dell’Aria (IQA)

L’Indice di Qualità dell’Aria (IQA) è un indicatore essenziale per valutare l’inquinamento atmosferico e il suo impatto sulla salute pubblica. In questo breve articolo, esploreremo come viene calcolato l’IQA, come si utilizza per valutare la qualità dell’aria e quali categorie influenzano la vita quotidiana delle persone.

Cos’è l’Indice di Qualità dell’Aria (IQA)?

L’IQA è un parametro sintetico che semplifica la comunicazione riguardo all’inquinamento atmosferico in una specifica area o città. Esso varia in base al numero di inquinanti monitorati e agli standard di qualità dell’aria stabiliti dalle autorità. Nel nostro paese, questi standard sono definiti nel decreto legislativo 155/2010.

Come viene calcolato l’IQA?

L’IQA viene calcolato considerando sei principali inquinanti:

  1. Particolato (PM10): Sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron, derivanti da autoveicoli, processi industriali e fenomeni naturali.
  2. Particolato (PM2.5): Sostanze con diametro inferiore a 2.5 micron, provenienti da processi industriali, combustione, emissioni di autoveicoli e fenomeni naturali.
  3. Monossido di carbonio (CO): Gas formatosi per combustione incompleta di materiale organico, ad esempio nei motori degli autoveicoli e nei processi industriali.
  4. Ozono (O3): Si forma per reazione tra altri inquinanti, principalmente NO2 e idrocarburi, in presenza di radiazione solare.
  5. Biossido di azoto (NO2): Gas tossico che si forma nelle combustioni ad alta temperatura, principalmente dai motori a scoppio, impianti termici e centrali termoelettriche.
  6. Biossido di zolfo (SO2): Gas irritante, derivante dall’utilizzo di combustibili contenenti impurezze di zolfo come carbone, petrolio e gasolio.
BeLabs - inquinamento dell'aria - IQA

Per ciascun inquinante, l’IQA viene calcolato secondo la seguente formula:

IQA = Misura dell’inquinante / limite di legge x 100

Questo indicatore dà subito un’idea della qualità relativa dell’aria e degli eventuali rischi correlati nel caso di valori molto elevati (ricordate: più il valore è alto, peggiore è il grado di inquinamento dell’aria presa in esame).

I limiti stabiliti per legge sono:

  • PM2.5: 25 µg/m³
  • PM10: 50 µg/m³
  • CO: 10 mg/m³
  • O3: 180 µg/m³
  • NO2: 200 µg/m³
  • SO2: 350 µg/m³

Una volta calcolato l’IQA per ciascun inquinante, si considera l’indice di qualità peggiore tra quelli rilevati.

Come si interpreta l’IQA?

L’IQA viene suddiviso in cinque classi di valutazione:

  1. Ottime: IQA < 30
  2. Buone: 34 ≤ IQA ≤ 66
  3. Discrete: 67 ≤ IQA ≤ 99
  4. Scadenti: 99 ≤ IQA ≤ 150
  5. Pessime: IQA > 150

Per ogni classe di valutazione viene associato un colore (da verde= aria ottima, rosso= aria pessima).

Queste classi riflettono le condizioni dell’aria e influenzano la vita quotidiana delle persone. Un cittadino informato può prendere decisioni consapevoli per proteggere la propria salute e l’ambiente.

BeLabs inquinamento dell'aria città

Ad esempio, in caso di qualità “pessima”, sarà meglio che tu non esca o, se non è possibile, farlo indossando una mascherina filtrante di tipo N95 o superiore, evitare di aprire le finestre per non far entrare l’aria eccessivamente inquinata in casa, installare un purificatore d’aria con filtri HEPA che possa ridurre i livelli di inquinanti e polveri sottili nell’aria respirata.

Fonti:

https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/aria/scopri-di-piu/inquinanti-e-iqa/indice-della-qualita-dell-aria-iqa

Immagini generate con Nightcafe da @ZaccariaThun
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