Pericolo Frode - Registro Italiano

Registro Italiano: una truffa che torna a colpire

E’ una truffa di lungo corso, presente nelle cronache “informatiche” almeno dal 2009, ma secondo quanto riportato da Tom’s Hardware, è tornata in una nuova incarnazione per cercare di sottrarre qualche soldo ad ignari titolari di aziende italiane.

Registro Italiano è il roboante nome dietro cui si cela una truffa piuttosto banale: una sedicente azienda straniera (nell’ultima incarnazione una ditta spagnola chiamata Direct Publisher S.L.U.) fa recapitare un plico cartaceo ben scritto e formattato che, a prima lettura, pare proprio un documento ufficiale dell’Authority che gestisce i nomi a dominio…  In questo modulo si richiede la conferma o la rettifica dei dati della propria azienda secondo quanto presente in suddetto “Registro Italiano”, confermando il tutto tramite firma e timbro…

… se non fosse che Registro Italiano non sia altro che una sorta di business directory piuttosto povera di contenuti (e al momento risulta anche offline) e che il tutto si riduce al pagamento di un’inserzione pubblicitaria su suddetto sito, per la “modica” cifra di 993 euro l’anno, per tre anni di contratto.

Infatti nel modulo di “rettifica o aggiornamento” dei dati che vi potrebbe arrivare, scritto piuttosto in piccolo, ci sono varie clausole che però potrebbero sfuggire in prima lettura e quindi farvi cadere nella rete di questo vero e proprio raggiro.

Il fatto poi che tali richieste siano indirizzate solo a imprese e in via cartacea, fa aumentare il rischio che ignari titolari o lavoratori autonomi, spaventati dal tono burocratico e in buona fede, compilino il documento e si ritrovino poi impegnati nell’affrontare spese ingenti o agenzie di recupero crediti…

Quindi come difendersi da questo raggiro? Basta ignorare la prima richiesta e cestinarla senza troppi scrupoli.

Ricordiamo infine che il solo, vero, registro italiano dei domini .it è quello del NIC e si trova a questo indirizzo: http://www.nic.it/

Fonte: Tom’s Hardware

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