La prima ZEZ (Zero Emission Zone) in Gran Bretagna

A Oxford, in Gran Bretagna, è stata istituita la prima ZEZ che include numerose strade della città (New Road, Bonn Square, Queen Street, etc.). L’intenzione del Consiglio Comunale di Oxford è di estendere la zona, entro il 2023, alla maggior parte del centro di Oxford. Come dichiarato dal consigliere Tom Hayes, la ZEZ sarà attiva tutto l’anno, dalle 7 del mattino alle 7 di sera. In questo arco di tempo, tutti i veicoli a benzina e diesel, compresi gli ibridi, a meno che con esenzione, dovranno pagare un ticket che varierà a seconda del livello di emissione del veicolo. Mentre, i veicoli a zero emissioni, come le auto elettriche, potranno accedervi gratuitamente.

Una zona a emissioni zero (ZEZ) è un’area in cui solo i veicoli a emissioni zero (ZEV), i pedoni e i ciclisti hanno accesso illimitato. Tutti gli altri veicoli non possono accedervi, oppure possono solo a pagamento. Anche conosciute come ZEA (aree a emissioni zero), queste zone rappresentano per le città la possibilità di sperimentare nuove soluzioni per la mobilità urbana. Ad esempio, favoriscono gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici o con i veicoli a zero emissioni. Queste zone contribuiranno anche al raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria e di riduzione delle emissioni di gas serra delle città.

L’impegno delle città europee per la creazione delle ZEZ

Già 35 città europee si stanno impegnando, grazie alla Green and Healthy Streets Declaration, a trasformare delle aree cittadine in ZEA entro il 2030. Per raggiungere l’obiettivo sarà necessario pensare a nuove soluzioni per cambiare le scelte di mobilità urbana dei prossimi decenni. In particolare, stabilire delle ZEZ porterebbe i cittadini a valutare il passaggio ai ZEV (Zero Emission Vehicle). I ZEV sono veicoli che non producono emissioni inquinanti, ovvero veicoli elettrici a batteria e veicoli elettrici a celle combustibili. Alcune zone estendono l’accesso libero ai veicoli ibridi plug-in, in grado di produrre zero emissioni di scarico quando circolano nelle zone stabilite. Per questo, tali zone sono definite Near-ZEZs, cioè zone a emissioni quasi zero.

Il cammino verso le ZEZ sta avvenendo grazie a una transizione rapida verso i veicoli elettrici. Infatti, questi sono sempre più accessibili, perciò si moltiplicano nelle città europee. Consapevoli dei benefici che queste zone possono portare, alcune grandi città (Amsterdam, Auckland, Barcellona, Londra, Milano, Oslo e Oxford) seguono vari approcci di implementazione. Ad esempio, Amsterdam, già conosciuta come città che dà priorità agli spostamenti green, ha già 5 zone a basse emissioni. Queste zone saranno poi ampliate (con nuovi regolamenti) in modo che entro il 2030 l’intera città di Amsterdam sarà una ZEZ. Barcellona ha introdotto una zona a basse emissioni di 95 km2 a gennaio 2020. Le restrizioni saranno gradualmente aumentate per eliminare del tutto i veicoli inquinanti. Inoltre, la città sta sperimentando un nuovo modello urbano a misura di pedone.

ZEZ e LEZ (Low Emission Zone)

Prima di parlare di ZEZ, molte città avevano già stabilito la presenza di LEZ (zone a bassa emissione) nel loro territorio. Queste nascono dalla scelta di affrontare i problemi legati all’inquinamento atmosferico. Alcune città preferiscono attuare queste politiche all’interno di una sola zona, piuttosto che in tutta la città, per rendere il cambiamento più accettabile per i cittadini e le imprese locali. In questo modo, si può attuare il cambiamento in un’area prioritaria prima di altre. La LEZ è una soluzione a ridurre l’inquinamento dell’aria soprattutto nelle città molto trafficate. Ad esempio, a Londra, la LEZ copre gran parte della Greater London ed è in funzione 24 ore al giorno tutto l’anno. Naturalmente l’obiettivo è di espandere queste zone gradualmente.

Nonostante molti cittadini siano consapevoli del grande problema dato dall’inquinamento atmosferico, non tutti si impegnano per sostenere queste politiche. È importante che i cittadini vedano i benefici di questi cambiamenti per impegnarsi con costanza.  D’altro canto, le città dovrebbero definire le zone interessate e le regole in base ai problemi locali e agli obiettivi più urgenti per la città.

Le ZEZ hanno come goal principale di ottenere benefici per la salute, migliorare la qualità dell’aria e ridurre così l’impatto ambientale. Questo significa ridurre il numero delle auto sulle strade, soluzione vantaggiosa per i cittadini preoccupati dal traffico e dalla lentezza degli spostamenti. Ovviamente, anche le modalità di trasporto alternative (mezzi pubblici) devono essere a bassa emissione; se il trasporto pubblico è inquinante, come gli autobus diesel, non ci saranno cambiamenti.

Alcune soluzioni proposte e attuate

  • La chiusura di alcune zone o strade a tutti i veicoli (anche quelli elettrici) con la creazione di aree pedonali e ciclabili. Ad esempio, Copenaghen, Bruxelles, Monaco, Milano e altre città hanno già zone senza auto.
  • L’introduzione di una giornata settimanale, mensile o annuale senza auto, come già fatto a Giacarta, Reykjavik, Minneapolis, San Antonio (Texas), Parigi e Bogotà.
  • Il divieto di accesso ai veicoli più inquinanti o a tutti i veicoli con motore a combustione interna (ICE). A tal proposito le città devono stabilire degli standard per le emissioni dei veicoli da ammettere nella zona.
  • L’introduzione del Road Pricing per tutti i veicoli o solo per quelli altamente inquinanti. Questo disincentiva l’uso di veicoli per gli spostamenti e le future decisioni di acquisto dei cittadini.
  • Il divieto di parcheggio in alcune zone. Questa soluzione intende ridistribuire lo spazio stradale, creando aree più ampie per le infrastrutture ciclabili e per i pedoni.

Fonti:

https://airqualitynews.com/2022/02/28/oxford-zero-emission-zone-now-live/

https://www.c40knowledgehub.org/s/article/How-to-design-and-implement-a-clean-air-or-low-emission-zone?language=en_US

https://tfl.gov.uk/modes/driving/low-emission-zone

https://theicct.org/publication/a-global-overview-of-zero-emission-zones-in-cities-and-their-development-progress/

https://www.c40knowledgehub.org/s/article/How-C40-cities-are-implementing-zero-emission-areas?language=en_US

Foto:

https://www.google.it/imghp?hl=it

Condividi su:
Torna in alto