Sentinel-5P e la cappa di biossido d'azioto sull' Europa

Sentinel-5P di ESA mette “a fuoco” l’inquinamento

L’Agenzia spaziale europea ha mostrato i primi risultati della missione Copernicus-Sentinel

Il tema dell’inquinamento dell’aria è sempre più al centro delle discussioni e delle iniziative di autorità e cittadinanza (vedi l’azione civica “Pesa l’Aria” di sabato scorso, per esempio) e sempre più la lotta al degrado dell’aria passa per un’accurata opera di indagine, monitoraggio e mappatura dei fenomeni emissivi più importanti e delle aree maggiormente soggette a questo pericolo.

Il Sentinel-5P è un satellite sperimentale dotato del più avanzato strumento di rilevazione di composti in aria tramite analisi ottica oggigiorno disponibile e chiamato Tropomi. Questo strumento è in grado di individuare e quantificare la presenza di ossidi d’azoto, ozono, metano e aereosol di inquinanti composti.  In generale poi, il satellite e i suoi strumenti hanno un’area di osservazione di circa 2600 km per passaggio, il che permette di mappare l’intero pianeta in 24 ore.

Una delle prime immagini elaborate e diffuse dall’agenzia mostra la preoccupante cappa di biossido di azoto (un pericoloso inquinante frutto quasi del tutto delle emissioni da combustione di carburanti fossili e industria pesante) che aleggia sulle zone più industrializzate d’Europa, tra Germania, Olanda, Spagna e – in misura massiccia – lungo tutto il corso del Po nella nostrana Pianura Padana.

Sentinel-5P e la cappa di biossido d'azioto sull' Europa
Sentinel-5P e la cappa di biossido d’azioto sull’ Europa

Un altro video mostra l’elaborazione dei livelli di monossido di carbonio (dovuti per lo più alla combustione di legname) tipici di vaste aree dell’Asia, Africa e Sud America (vedi qui).

Un’altra interessante elaborazione si è dedicata all’ozono, una sostanza che negli alti strati dell’atmosfera protegge dai raggi UV emessi dal Sole, ma che a livello della Troposfera rappresenta un pericoloso gas inquinante, creato da reazioni chimiche tra ossidi d’azoto e composti organici volatili in presenza di luce solare.

Mappatura dell'ozono da parte di Sentil-5P
Mappatura dell’ozono da parte di Sentil-5P

 

Quando l’intero sistema sarà a regime, vedrà la luce il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus) e i suoi dati verranno utilizzati per effettuare previsioni sui livelli di inquinamento, sulla diffusione e sull’individuazione di emissioni massive, nonchè dovrebbe rappresentare un valido aiuto per mettere in piedi le opportune strategie atte a mitigare il degrado della qualità dell’aria.

Fonte: Sito ESA

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