Da Pexel - mobilità sostenibile

La Regione Emilia Romagna accelera sulla Mobilità Sostenibile

La Regione ha siglato un accordo con i principali fornitori di energia elettrica per dar vita ad una rete di 2000 nuove centraline di ricarica per veicoli elettrici.

Questa forte accelerazione nel creare una rete capillare dovrebbe poter colmare almeno parte del gap nei confronti delle nazioni del Nord Europa, dove già è presente una rete distributiva di questo genere che assicura un servizio adeguato ad una popolazione sempre più sensibilizzata e incentivata al passaggio da veicoli con propulsori a combustione verso quelli elettrici, siano essi ibridi plug-in PHEV od a zero emissioni.

Suddette colonnine, che dovrebbero venire realizzate in toto entro il 2020, sarebbero a disposizione sia dei privati che dei mezzi utilizzati per il servizio pubblico, con 1500 realizzate integralmente a spese dei fornitori d’energia (Enel, HERA, Iren, BeCharge, Enermia), 500 co-finanziate al 50% dalla Regione, tramite i fondi del progetto PNIRE (Piano nazionale infrastrutture ricarica elettrica) e la restante parte da finanziatori privati.

La localizzazione delle singole stazioni di ricarica sarà decisa di comune accordo tra Regione e i singoli Comuni che si sono candidati ad ospitarle, in generale saranno scelte locazioni quali centri commerciali, stazioni, aereoporti, ospedali, parcheggi – tutti punti nevralgici per il normale traffico cittadino.

Sono ovviamente stabiliti accordi di interoperabilità tra i diversi fornitori: i singoli utenti dovranno sottoscrivere un contratto d’utilizzo con uno dei player in campo ma potranno liberamente utilizzare, alle medesime condizioni contrattuali, anche colonnine gestite da uno degli altri fornitori interessati da questo accordo. Per la ricarica si utilizzerà una tessera personale o una specifica app sul proprio cellulare, mentre per quanto riguarda i costi effettivi a carico dell’utenza, si stima che questi si aggireranno sui 2 euro per 100 km di percorrenza.

Fonte: Arpa-Emilia Romagna

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