Ozono (O3)

L’ozono (O3) è una forma allotropica dell’ossigeno dal caratteristico odore forte e pungente che ricorda quello dell’aglio.

Ozono O3 molecola 3D da wikipedia
Ozono (molecola) da Wikipedia

Caratteristiche generali

Formula: O3

L’ozono (O3) è un gas altamente instabile anche a temperatura ambiente, esplosivo in forma liquida, tanto che non può essere stoccato in bombole ma viene sempre prodotto in loco quando necessario, come in alcune tipologie di analizzatori e strumenti di monitoraggio ambientale.

E’ una sostanza altamente ossidante ed è velenoso per gli esseri viventi ma che svolge un ruolo fondamentale per la vita sulla Terra in quanto la presenza di uno strato di ozono nella stratosfera diminuisce gli effetti nocivi dei raggi ultravioletti presenti nella luce solare.

Come si produce

L’ozono (O3) è generalmente presente in quantità nella stratosfera, ad un’altezza nell’ordine dei 25 km detta anche ozonosfera, mentre al suolo la sua presenza è legata molto dalle condizioni meteo e climatiche, con variazioni sensibili nel corso di una giornata, del periodo stagionale e dell’insolazione totale dell’area osservata.

Nella stratosfera si crea a partire dall’ossigeno (O2) sottoposto all’azione dei raggi ultravioletti:

O2 + raggi UV => O + O ===> O2 + O = O3

A livello del suolo una piccola parte si deve all’effetto dei fulmini durante i temporali, mentre la quantità maggiore è dovuta per effetto delle attività umane e del conseguente inquinamento, tramite l’interazione dei composti volatili organici (COV), gli ossidi di azoto e una forte irradiazione solare. La sua estrema reattività, inoltre, comporta che le concentrazioni più alte si abbiano lontano dai centri abitati dove altri inquinanti ne favoriscono la trasformazione in altri composti, piuttosto che la sua presenza in formato molecolare distinto.

Effetti sull’uomo e l’ambiente

Per la sua natura estremamente reattiva, l’ozono è una sostanza altamente velenosa per l’uomo e per tutti gli esseri viventi.

Ha effetti irritanti su tutte le mucose del corpo, in caso di esposizione ad alti livelli prolungata nel tempo, ha effetti diretti sul sistema respiratorio, con tosse, difficoltà respiratoria fino ad arrivare all’edema polmonare.

Le persone a rischio (affette di malattie cardiorespiratorie, bambini ed anziani) sono soggetti che dovrebbero essere salvaguardati dall’esposizione a questo gas, evitando ad esempio di uscire nelle giornate di massima allerta.

L’ozono ha, sugli organismi vegetali, un forte potere fitotossico, causando danni diretti alle foglie e alterazioni enzimatiche, con una marcata riduzione delle capacità di fotosintesi delle piante soggette ad esso.

Limiti di legge e riferimenti normativi

Anche questo inquinante dell’aria è normato nel Dlgs. 155/2010, con una serie di valori verificati durante il monitoraggio ed articolati in base a differenti elementi presi in considerazione.

Soglia d’informazione: 180 ug/m3 su media massima oraria

Soglia d’allarme: 240 ug/m3 su media massima oraria

Valore obiettivo*: 120 ug/m3 su media massima giornaliera calcolata su 8 ore

Valore obiettivo (per la protezione della vegetazione): 18000 ug/m3 su AOT40, calcolato sulla base dei valori di 1 ora da maggio a luglio

*) il valore nella media su 3 anni deve essere inferiore a 25 sforamenti l’anno.

Dal Dlgs. 155/2010

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